Leggi morali – Etica – Bioetica



Le leggi morali (lat. mos = costume di un popolo) sono l’insieme di norme dettate dalla coscienza per orientare costumi e comportamento verso il bene (da Aristotele a Cicerone, a S. Tommaso, ai Diritti umani, ecc.). A seconda dell’idea di bene presso i vari popoli, religioni e culture si hanno le varie morali (animista, induista, musulmana, cristiana…). Vi sono però delle norme comuni a tutti gli umani in quanto esseri razionali, inscritte nel loro cuore per natura (legge morale naturale), come la norma: “Fa’ il bene ed evita il male” e le sue applicazioni di principio: non uccidere, non mentire, non rubare e così via. Tutti i popoli regolamentano e sanzionano i comportamenti che ne derivano e riconoscono come cardini della legge morale naturale le virtù della giustizia, prudenza, temperanza e forza morale.

La legge morale naturale, che indica la struttura della coscienza umana, si distingue dalla legge naturale che indica la struttura dell’universo materiale.

La scienza che studia i principi morali universali si chiama etica (gr. ethos = comportamento) ed è una branca della filosofia. Le sue applicazioni nei vari campi del comportamento umano sono l’etica familiare, professionale, sociale, medica…

La bioetica (gr. bios = vita) è l’etica applicata alle scienze biomediche, quando trattano le problematiche connesse alle sperimentazioni sugli esseri viventi. In particolare, se i viventi sono umani, comporta questioni etiche, giuridiche, filosofiche e teologiche e riguarda sia la ricerca che la prassi di cura.

I suoi principi più importanti sono:

1. l’essere umano è inviolabile per natura, perché è un fine e non un mezzo e quindi è soggetto di diritti personali;

2. è etico ogni intervento che corrisponde alla natura dell’essere umano e promuove il suo bene, come l’essere concepito nel corpo materno, l’essere tutelato nel proprio diritto alla vita e alla salute, ad avere un’educazione materna e paterna e a ricevere un’istruzione;

3. non è etico ogni intervento che si oppone al suo bene o che comunque lo compromette.