Pornografia


La pornografia (pornè= venduta + graphia= scrittura) è la rappresentazione del corpo in atteggiamenti erotici, a volte sadici o masochistici, per vendere il materiale derivato. Il fenomeno alimenta il mercato del sesso, lo sfruttamento dei minori ed è diffuso mediante la stampa, la cinematografia, i mezzi televisivi e Internet. La sessualità è una grande forza che può influenzare i comportamenti negativamente o positivamente.

Le immagini pornografiche hanno invece un ruolo deleterio su fantasie e relazioni, in quanto :

Disturbano il desiderio, provocando stimoli che esigono sfoghi (dalla masturbazione, alla dipendenza da continue eccitazioni, alla violenza e allo stupro);
Si fissano nella mente per la pregnanza emotiva come prototipo culturale, spingendo molte persone a pensare che le uniche mete sessuali perseguibili siano di questo tipo;
Sono distorsioni della realtà della persona, della donna e dell’uomo, della relazione uomo-donna e spesso anche modelli di perversione;


Presentano modelli negativi di genitalità, basati unicamente su prestazioni sessuali che inducono processi imitativi, bisogno compulsivo di mettersi alla prova, frustrazioni e problemi sessuali (ansie da prestazione o d’attesa, inibizioni o discontrollo…).

L’attrazione per la pornografia può avere, per l’adulto motivazioni simili al voyeurismo; l’adolescente può avere una curiosità un po’ morbosa verso il sesso, aggravata spesso da carenze educative e da informazioni insufficienti.

Negli adulti l’abitudine alla pornografia può portare all’allontanamento dei rapporti sessuali personali, per rifugiarsi nell’erotismo fantastico e nella masturbazione, distruggendo la relazione di coppia.
Danni gravi sono stati rilevati nei bambini per la loro immaturità.